Quando il rapporto finisce troppo presto: l’eiaculazione precoce

person Pubblicato da: Yousexx list In: NEWS-yousexx Sopra: comment Commento: 0 favorite Colpire: 172

Il rapporto sessuale oltre ad avere un senso legato alla riproduzione della specie è anche un gesto che porta piacere, che crea unione, condivisione e partecipazione con un altro individuo, dove l’orgasmo è la parte conclusiva del rapporto, il momento in cui l’integrazione e l’unione tra i corpi viene interrotta. Quando lo stesso arriva troppo presto può essere un disturbo.

L'eiaculazione precoce comporta una mancanza di controllo volontario del riflesso eiaculatorio, questo può avvenire in modo occasionale o persistente a seguito di una stimolazione sessuale anche minima prima, durante o poco dopo la penetrazione ma sempre e comunque prima che il soggetto lo desideri, quando questo atteggiamento crea disagio notevole, forte frustrazione o difficoltà interpersonale parliamo di un disturbo.

Ma esiste un tempo di durata del rapporto sessuale? Non esiste un criterio che dica la giusta durata, ma se non si arriva alla penetrazione o non si ha la possibilità di attuare spinte subito dopo la penetrazione, è sicuramente un sintomo da non trascurare.

 

 

Quali sono le cause?

Le cause possono essere differenti: da malattie di tipo diabetiche o neurologiche, all’utilizzo di farmaci anti- ipertensivi o per disturbi vascolari o infiammazioni come prostatiti o uretriti.

Una volta verificato che non vi siano cause biologiche come base della disfunzione sessuale, si può andare a prendere come riferimento la causa psicogena, andando nello specifico le cause possono essere l’ansia della performance sessuale, problematiche relazionali di coppia, la conflittualità verso la partner,  l’abitudine e la rivalità.

L’eiaculazione precoce può essere primaria quando insorta sin dal primo rapporto sessuale oppure secondaria, cioè insorta dopo un periodo di attività regolare. 

Come curare l’eiaculazione precoce?

Quando la causa ha radici psicogene, si lavora in modo individuale o in coppia su esercitazioni che possano dilatare il tempo dell’orgasmo e aumentare il senso di autocontrollo del piacere.

Esistono anche degli spray o delle pomate o gel che hanno un effetto di leggera desensibilizzazione del pene, senza influire sulla penetrazione, agevolando i tempi dell’orgasmo. Il profilattico oltre ad essere un anticoncezionale e una protezione per malattie sessualmente trasmissibili, può essere di aiuto per allungare i tempi, specialmente prendendo in considerazione condom ritardanti. Per massimizzare gli effetti, o in alternativa al preservativo, è possibile utilizzare un anello fallico che agendo in maniera costrittiva alla base del pene, contribuisce ad allungare i tempi del rapporto sessuale così come l’utilizzo di un buon lubrificante a base acquosa o siliconica.

Il sessuologo, durante il suo intervento, può lavorare sui conflitti non elaborati, sull’ansia associata al rapporto sessuale e si può insegnare al soggetto come tornare a un contatto con se stesso di riconoscimento delle proprie sensazioni corporee. La masturbazione in questo caso aiuta molto creando dei momenti di riconoscimento e controllo dell'orgasmo.

Il confronto con uno specialista è sempre utile per individuare le cause psicologiche di tale fenomeno.

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